Venezia e le 6 isole segrete

29 03 2022

Iniziamo dall’isola più singolare della laguna veneziana l’Isola di San Servolo, Patrimonio Mondiale UNESCO e sede d’importanti istituzioni culturali, da poco resa nuovamente visitabile coi suoi fabbricati dal valore monumentale, il giardino e il parco secolare, oggi scrigno di opere d’arte contemporanea. Durante la visita del nuovo Museo del Manicomio di San Servolo avrai suggestioni estranianti entrando nella Sala Anatomica, ed al potrai ammirare la Farmacia che rappresenta una rara testimonianza di spezieria ospedaliera settecentesca. La Chiesa di San Servolo è fulcro simbolico in un’articolata sequenza di edifici, dai quali emerge con la sua particolare facciata, unica a Venezia per i due campanili laterali

L’’Isola di San Lazzaro degli Armeni, uno dei primi centri al mondo di cultura armena, interamente occupata da un monastero, casa madre dell’ordine dei Mekhitaristi. La visita inizia dal suggestivo chiostro e prosegue fino alla chiesa, a tre navate. Dalla chiesa si passa al piccolo museo con interessanti reperti acquisiti e donati nel corso degli anni, per poi giungere alla cosiddetta “anima atea” dell’isola, la vasta biblioteca circolare che custodisce tesori preziosissimi. Infine, la pinacoteca raccoglie le opere di Guardi, Palma il Giovane, Del Sarto, Bassano, G.B. Tiepolo, Canaletto, Ricci e molti altri artisti.

La piccola e incantata Isola di San Francesco del Deserto, ricca di storia e di spiritualità. Da otto secoli l’isola ospita un convento francescano, che secondo la leggenda, fu fondato dal santo di Assisi dopo essere scampato a una tempesta di ritorno dalle predicazioni in terre musulmane nel 1220. L’isola di San Francesco del Deserto è senz’altro un luogo da non perdere. Abitata esclusivamente da frati, dista qualche minuto in barca da Burano e offre un’atmosfera mistica, che al tempo stesso dona pace e serenità.

L’Isola di Mazzorbo, nel cuore del parco della Laguna di Venezia, dove la terra rappresenta solo l’8% della superficie regna un vigneto unico, dove la vite ha trovato un equilibro magico tra la fertilità del terreno e la continua minaccia del sale e dell’acqua.

L’isola di Burano collegata a Mazzorbo tramite un ponte in legno é famosa per il suo merletto e per le case colorate. Curiosare attorno al pozzo in pietra d’Istria alla ricerca delle tracce di fossili preistorici. Dal pozzo, risalente al 500 e situato al centro della Piazza, esce acqua potabile da una fontanella..Doveroso è recarsi sotto al campanile pendente di Burano per rendersi conto di quanto sia marcata la sua pendenza.

L ‘ isola di San Giorgio Maggiore, uno di quei luoghi magici un po’ nascosti della laguna di Venezia dove si può fare visita alla Fondazione Cini, inestimabile scrigno di tesori letterari, artistici, musicali e archivistici, un punto di incontro di culture e di idee, un luogo eletto per la ricerca della verità e la diffusione della conoscenza.